Il 7 ottobre, presso il Castello di Utveggio a Palermo, i funzionari del Ministero dell'Agricoltura, Alimentazione e Foreste, insieme ai membri del Comitato Organizzatore e dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura, hanno intervistato le parti interessate dell'EVO siciliano sul raggiungimento di un "Certificazione Olio Extra Vergine di Oliva Sicilia IGP ”.
L'indicazione geografica protetta, o "IGP ”, è una delle indicazioni geografiche e delle specialità tradizionali dell'Unione Europea. Tre schemi dell'Unione Europea di indicazioni geografiche e specialità tradizionali, note come denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica protetta (IGP) e specialità tradizionali garantite (STG), promuovono e tutelano i nomi di prodotti agricoli e alimentari di qualità.
Le specifiche del prodotto per Olio Extra Vergine di Oliva IGP Sicilia sono stati stabiliti l'anno scorso dall'Assessorato all'Alimentazione e l'Agricoltura della Sicilia ed è già stato approvato dalle autorità nazionali.
Il convegno di Palermo è stato l'ultimo passaggio fondamentale per la registrazione del marchio: dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, la proposta sarà inviata a Bruxelles per la revisione europea e, tra pochi mesi, la certificazione IGP sarà ufficiale.
Vedi anche: Linee guida Sicilia EVOO IGP (italiano)
Il ministro regionale dell'Agricoltura, Ezechia Reale, ha dichiarato: "La registrazione della certificazione IGP fornirà una maggiore visibilità all'olio extravergine di oliva siciliano e supporterà gli imprenditori olivicoli siciliani ad affrontare la concorrenza commerciale sia sui mercati nazionali che esteri ".
Il Sig. Reale ha anche sottolineato che la nuova certificazione avrà una grande visibilità all'interno del "Cluster Bio-Mediterraneo ”(sezione Cultura Mediterranea e Cibo durante EXPO 2015 a Milano), dove la Sicilia sarà una delle protagoniste. Lo scorso settembre la Regione Sicilia e Expo 2015 hanno firmato l'accordo per il cluster. La Sicilia programmerà workshop ed eventi che si svolgeranno nei sei mesi dell'Esposizione Universale.
Il marchio IGP consentirà ai produttori siciliani di accedere alle risorse previste dal Piano di Sviluppo Regionale (PSR) 2014-2020, ovvero lo strumento primario per la pianificazione e il finanziamento degli interventi regionali in agricoltura, silvicoltura e sviluppo rurale.
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Si stima che il PSR stanzierà più di 2 miliardi di euro per promuovere prodotti regionali certificati, rendendo la Sicilia la regione italiana con più fondi per i piani di sviluppo.
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