Un innovativo sistema antifurto per uliveti

Un sistema di sicurezza economico utilizza olive finte con microchip per aiutare gli olivicoltori a prevenire e individuare i furti, una crescente preoccupazione nel settore.

Di Rosa Gonzalez-Lamas
6 dicembre 2018 15:00 UTC
2516

La loro forma, colore e consistenza sono quasi identici a quelli delle olive su un albero, rendendo difficile determinare quali siano le olive vere e quali siano quelle finte intelligenti che fungono da esca per prevenire e rilevare i furti di olive nell'oliveto, una preoccupazione crescente nel settore olivicolo spagnolo.

Questo è il nuovo concetto di AgroSecurity, un'azienda andalusa che ha sviluppato un sistema a forma di oliva biodegradabile ad alta tecnologia con un microchip nascosto che utilizza la radiofrequenza per tracciare l'origine dei lotti di olive e aiuta a identificare i lotti rubati.

I furti sono diventati un problema serio in tutti gli oliveti spagnoli a causa delle enormi quantità di olive rubate ai coltivatori in buona fede e perché ci sono persino gruppi organizzati per rapinare.

I furti di olive sono difficili da identificare e ancora più difficili da dimostrare a causa delle sfide legate alla dimostrazione dell'origine delle olive. Ciò limita la possibilità di restituire il prodotto al coltivatore che lo ha coltivato.

Il microchip installato all'interno delle olive intelligenti funge da allarme. Le olive finte vengono appese all'albero prima che le olive maturino. I coltivatori possono posizionare queste esche in quelle aree ritenute più suscettibili ai furti. L'idea è che queste esche fungano da oratore, confermando che i grappoli di olive in cui sono state trovate non appartengono al vero proprietario degli ulivi.

Le pistole a radiofrequenza vengono impiegate per leggere i codici nei microchip, aiutando le cooperative e le autorità di polizia a rilevare la presenza delle olive finte in un gruppo, in qualsiasi fase dal momento della raccolta fino alla loro consegna alle cooperative. I microchip consentono inoltre di risalire all'esatta provenienza del grappolo in modo che le olive rubate possano essere restituite al loro vero proprietario.

Il sistema antifurto che utilizza la radiofrequenza può fare un ulteriore passo avanti aggiungendo localizzatori GPS alle olive false. Il localizzatore GPS consentirà ai coltivatori di conoscere in ogni momento la posizione esatta delle olive e del gruppo che devono proteggere. Questo può aiutare a rilevare i furti molto più rapidamente e aiutare i frantoi a confermare l'origine di determinati lotti che dovrebbero essere pressati per gli oli d'oliva da aree di coltivazione molto specifiche.

Oltre ad essere biodegradabile, facile da usare e da maneggiare, questo sistema antifurto ha un altro vantaggio: un costo relativamente economico. Una scatola di tre olive finte costa circa 3.99 euro, il che significa che un coltivatore può proteggere un'area di 1,000 ulivi per circa 75-100 euro. Saranno disponibili anche scatole più grandi da 10, 50 e 100 unità. Le olive con sistemi di localizzazione GPS sono vendute ad un prezzo maggiore di 29.99 euro.

Per facilitare l'acquisto di olive artificiali, AgroSecurity prevede di installare distributori automatici presso le cooperative di olive. Le tessere associative consentiranno ai coltivatori di codificare ogni oliva finta con le informazioni del coltivatore e le trame in cui verranno collocate le olive, facilitando così la loro tracciabilità.

"Abbiamo completato la produzione del primo rivelatore a radiofrequenza per cooperative e ora lavoriamo alla sua produzione su larga scala. I rilevatori sono stati concepiti per un'installazione rapida e semplice che non interferisca con altri dispositivi nella cooperativa ", ha affermato Ricardo Cárdenas, direttore finanziario di AgroSecurity, la cui iniziativa è stata sostenuta dal Centro andaluso per l'imprenditorialità e gli automatismi ITEA di Jaén, che ha gestito gli aspetti tecnologici del progetto.

Secondo Cárdenas, il software è nella sua fase di prova finale con l'obiettivo di rendere il sistema pienamente operativo per la campagna olivicola 2019/2020.
Oltre a Spagna, Messico, Marocco, Portogallo, Italia e Grecia hanno mostrato interesse per questo sistema che previene i furti e aiuta a rintracciare l'origine delle olive.

Installare antenne a radiofrequenza nei cortili delle cooperative olivicole per rilevare le olive esche proprio all'arrivo è un altro obiettivo di AgroSecurity, che attualmente funziona anche su un sistema di sicurezza a radiofrequenza simile per mandorle e avocado.





pubblicità
pubblicità

Articoli Correlati